
In una conversazione illuminante con Claudio Nardi, fondatore di Claudio Nardi Architects, esploriamo le profondità della sua filosofia di design e il modo in cui il verde e la molteplicità si intrecciano nei suoi progetti, creando spazi che vanno oltre la semplice funzione per toccare l'anima di chi li vive. Dallo storico quartiere di Firenze fino al cuore artistico di Cracovia, Claudio ci guida attraverso un viaggio di scoperta architettonica, dove ogni spazio racconta una storia di tradizione e innovazione.

Claudio Nardi Architects è nato dalla mia passione per l'architettura e dal desiderio di creare spazi che parlino alle persone. Siamo particolarmente attratti dalla scala architettonica, ma ci piace anche esplorare il territorio dei masterplan. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di fondere funzionalità e bellezza, creando luoghi dove le persone desiderano trascorrere il loro tempo.
Per me, il verde non è un mero ornamento ma un aspetto centrale del progetto, ricco di significati filosofici e ideologici. Mi ispiro a esempi come la Torre Guinigi a Lucca, dove il verde diventa un simbolo di vita e un elemento integrante dell'architettura.
La "multiplicità" è la mia parola chiave. Sono affascinato dall'idea di unire tradizione e modernità, creando uno spazio che sia allo stesso tempo unico e parte di un dialogo più ampio. L'influenza di Carlo Scarpa nel mio percorso formativo mi ha insegnato l'importanza di combinare diversi elementi in modo armonioso.
Grazie, Claudio, per aver condiviso con noi la tua visione e i tuoi progetti. È stato un piacere.
Grazie a te.
Da questa conversazione emerge la passione di Claudio Nardi per un'architettura che comunichi, che rispetti il passato pur proiettandosi verso il futuro, e che sappia essere al contempo un rifugio e un punto di incontro. Claudio Nardi Architects continua a ispirare con la sua visione di uno spazio che celebra la vita in tutte le sue forme, dimostrando che l'architettura può davvero arricchire l'esistenza umana.
Intervista condotta da Giorgio Tartaro




















